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Amministrative 2021 / Pontelatone. L’Intervista ai candidati Izzo e Carusone

Agricoltura e turismo; povertà e disagio sociale; commissariamento dell'Ente comunale sono i temi affrontati con i candidati alla fascia tricolore Izzo e Carusone. Emerge un'esigenza di fondo perché Pontelatone cresca: ristabilire la partecipazione collettiva di cittadini e associazioni

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Alfonso Izzo e Antonio Carusone, candidati alla carica di Sindaco per il comune di Pontelatone rispondono alle domande di Clarus.
Izzo, a capo della lista n.1 Pontelatone Rinasce; Carusone guida la lista n.2 SiAmo Pontelatone: agricoltura e turismo; povertà e disagio sociale; commissariamento dell’Ente comunale sono i temi affrontati con loro.
Da tutte le risposte emerge un significativo elemento di fondo: il valore della comunità espresso attraverso la forza dell’associazionismo, della collaborazione, del confronto tra amministrazione, cittadini, enti e professionisti preposti a determinate responsabilità.
Da parte di entrambi gli schieramenti questo valore esclusivamente “umano” sembra essere una priorità…
Per gli approfondimenti sui programmi e sulla linea che ogni Lista intende perseguire rimandiamo ai link in fondo all’intervista.

Agricoltura e turismo, i punti di forza e di visibilità per Pontelatone, tanto da farne un riferimento da qualche decennio per la qualità dei servizi, del cibo, della ricettività in genere…Su queste attività molte famiglie hanno costruito la loro economia. Come consolidare questa vocazione? Quali attrattori culturali (qualora se ne intraveda la possibilità) possono potenziare l’offerta per chi giunge in paese o per chi ci vive?
Alfonso Izzo: Certo che Pontelatone per le sue caratteristiche territoriali è vocato sia per un’agricoltura sostenibile che per un turismo fuori porta, grazie alla posizione geografica vicina ai grossi centri urbani della provincia di Caserta.
Gode di risorse non valorizzate, con capacità economiche non espresse o in parte evidenti grazie al coraggio di pochi imprenditori. Tutto ciò è testimoniato dai numerosi agriturismi e ristoranti presenti sul suo territorio e, dalle numerose aziende produttrici di vino, nonché da rinomate cantine. Il vino Casavecchia è nato nel nostro Comune e pertanto è il fiore all’occhiello delle nostre produzioni, su cui si può costruire il rilancio economico del Paese. A questo si aggiunge la realizzazione di infrastrutture e la disponibilità di valorizzare e promuovere, di concerto con le Pro Loco, le attività turistico recettive (attraverso convegni, seminari, internet, patrocini di sagre, fiere manifestazioni), rivalutazione del centro storico come fulcro e motore di tutte le attività culturali.
Ci proponiamo di valorizzare i prodotti e la zona, attraverso uno studio finalizzato alla salvaguardia del territorio, in particolare di zone protette e incontaminate come la zona bassa fluviale, crocevia di molte specie di uccelli migratori, la zona alta montagnosa popolata da una fauna selvatica importante. Particolare attenzione si dedicherà al contenimento dei cinghiali selvatici che provocano notevoli danni alle colture delle zone rurali.

Antonio Carusone: Per consolidare tale vocazione occorre un progetto mirato a raggiungere questo obiettivo: il rafforzamento della competitività del territorio come destinazione turistica. Occorre un mix di azioni che vanno dallo sviluppo dell’offerta turistica con progetti speciali e varie iniziative, allo sviluppo della qualità dei servizi.
Le istituzioni, in questo, hanno un ruolo fondamentale: bisogna promuovere la nascita di progetti/associazioni, nel frattempo il mercato si evolve, nascono nuovi canali di distribuzione. Per far fronte a questi scenari, il nostro territorio ha bisogno di incanalarsi in un piano turistico ben preciso, una strategia condivisa con le imprese e i protagonisti del settore. Siccome la mia storia amministrativa ha già sperimentato azioni e iniziative in tal senso, è necessario portare avanti un progetto mirato al rafforzamento dell’immagine del territorio, valorizzando gli aspetti che ormai si sono consolidati nel tempo, in quanto territorio il nostro con risorse culturali, materiali e immateriali con forti specificità locali. Ma anche radici storiche che ci invidia il mondo intero: Quello che è oggi è frutto di ciò che è stato…

Ma dietro questo accertato potenziale con cui Pontelatone si mostra al territorio (matesino e casertano), di contro, quali difficoltà sociali vive il territorio? E quali le prime urgenze che intende affrontare a favore delle categorie invisibili come disabili, poveri, disoccupati, anziani…? Quale atteggiamento verrà primo di prima di tutto da parte dell’Amministrazione futura?
Alfonso Izzo: Come da programma elettorale è nostro intendimento monitorare costantemente le situazioni di disagio delle categorie deboli (disabili, poveri, disoccupati, anziani, malati) attraverso un coordinamento  e la  collaborazione degli Enti preposti.
Tutto ciò sarà possibile realizzarlo solo attraverso la costituzione di una struttura amministrativa costituita da personale competente (assistente sociale), da rappresentanti delle varie categorie sociali coordinate da un assessore o consigliere comunale.

Antonio Carusone: La dignità dell’individuo, messa in ginocchio ora più che mai anche dalla pandemia, avrà un ruolo centrale nell’azione amministrativa del mio gruppo. Per le categorie definite invisibili, sarà necessario creare/potenziare servizi a seconda dell’esigenze del singolo; senza nascondersi dietro frasi fatte, le elencate categorie vivono un momento triste che va arginato in maniera concreta, con fatti che dovranno portare a risultati tangibili. Le associazioni, viste come momenti di socializzazione, rappresentano una realtà di vitale importanza per il nostro paese, dunque l’impegno del mio gruppo sarà proiettato nella creazione di quest’ultime soprattutto nel volontariato, nell’ambito sociale, religioso e nello sport. La diffusione della pratica sportiva, vista come momento ludico e di aggregazione e non di sfida personale, potrebbe essere un modo per insegnare ai giovani, altra categoria invisibile e debole, la fatica e lo spirito di sacrificio necessario per raggiungere traguardi, tuttavia a guardare la vita con fiducia e speranza.

Il commissariamento degli ultimi anni ha evidenziato la frammentazione politica locale, la difficoltà di programmare e pensare insieme per il bene della comunità locale. Quali errori non commettere più? Quali prospettive positive mettere in moto perché i cittadini ritrovino fiducia nelle istituzioni?
Alfonso Izzo: I vari commissariamenti che si sono succeduti nel tempo, l’aumento delle tasse comunali, hanno inciso pesantemente sui bilanci familiari, non ultima la delibera n. 24 del 03-09.2021, aumento del 100% dell’IRPEF, aumento delle aliquote IMU,che comporterà un ulteriore esborso di danaro da parte delle famiglie, il tutto a causa del disastro finanziario delle casse comunali.  Tutto ciò ha provocato,altresì, l’interruzione del processo di crescita economico –sociale che era in corso, determinando una sfiducia del cittadino verso le istituzioni, con tutte le conseguenze che ne comporta, distacco dalla vita sociale, diffidenza e partecipazione a qualsiasi iniziativa culturale e tradizionale. Il nostro intento è quello di invertire questa tendenza a seconda delle possibilità. Tale segnale, insieme all’oculatezza nella gestione corrente, al coinvolgimento diretto dei cittadini (referendum) nelle decisioni cardini, porterebbe a ristabilire una certa fiducia con l’ente e ridurrebbe di molto il margine di errore da parte dell’amministrazione. Per fare tutto questo ci vuole un atto di coraggio da parte di tutti.

Antonio Carusone: Il commissariamento è una pagina triste della nostra storia politica. È importante, adesso, dare un grosso segnale di discontinuità con quanto accaduto. Il consiglio comunale deve lavorare nell’interesse dei cittadini, deve risolvere concretamente i problemi, prestare alla comunità rappresentata un servizio e ciò si raggiunge solo in un’ottica di collaborazione, basata sul continuo confronto. È facile nascondersi dietro la retorica, ma quello che conta è raggiungere obiettivi, portare delle soluzioni immediate ed evolutive. Il Consiglio Comunale che deve rappresentare Pontelatone deve avere due caratteristiche imprescindibili: la credibilità e l’autorevolezza. Con tali presupposti si può interagire con tutti gli organi competenti affinchè si affrontino le problematiche in maniera risolutiva e, contemporaneamente, si raggiungano nuovi traguardi.

Scarica il programma della lista n.1 Pontelatone Rinasce
Scarica il programma della lista n.2 SiAmo Pontelatone

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