Home Chiesa e Diocesi Diocesi Alife-Caiazzo. L’Apostolato della Preghiera in assemblea

Diocesi Alife-Caiazzo. L’Apostolato della Preghiera in assemblea

Il 30 giugno alle 18.00, presso la Sala multimediale dell'Episcopio in Piedimonte Matese, l'Assemblea diocesana dell'Apostolato della Preghiera di Alife-Caiazzo. Titolo della relazione "La preghiera non ha frontiera"

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Foto Vatican News

Annamaria Gregorio La preghiera non ha frontiera: questo il titolo scelto per la relazione che sarà presentata nell’Assemblea Diocesana dell’Apostolato della Preghiera di Alife-Caiazzo, e che darà senso alla ripresa di un cammino diocesano, anche se mai interrotto in ambito parrocchiale e sempre nell’ottica di una Chiesa universale. Anche durante il periodo della pandemia e subito dopo, infatti, le undici parrocchie in cui l’Apostolato della Preghiera (AdP) è una realtà consolidata da tempo, non hanno mai smesso di attivarsi, operando con costante impegno in aiuto dei loro parroci.

L’Assemblea si terrà venerdì 30 giugno alle 18.00, presso la Sala multimediale della Curia vescovile in Piedimonte Matese, e sarà articolata in brevi momenti di condivisione: saluto e introduzione del direttore diocesano don Fernando Stocchetti; saluto alla presidente diocesana uscente, la signora Tina Vetere; presentazione del nuovo Consiglio Diocesano, che comprenderà anche i presidenti di tutti i centri parrocchiali; la presentazione della relazione La preghiera non ha frontiera”; infine, la parola ai presidenti delle parrocchie intervenute.

La novità che sarà proposta e da cui si ripartirà, non dimenticando il passato, è il processo di ri-creazione dell’Apostolato della Preghiera come Rete Mondiale di Preghiera del Papa, iniziato ufficialmente nel dicembre 2014 con l’approvazione del Santo Padre. Per usare le parole del Direttore Internazionale della Rete, Padre Frederic Fornos SJ: Parlare di processo di ri-creazione vuol dire parlare di processo di discernimento, preghiera e riflessione, per ascoltare quello che lo Spirito del Signore dice oggi alla Chiesa, un processo portato avanti in decine di paesi, con contesti culturali, sociali e ecclesiali diversi. L’AdP ha una specificità propria nel vivere la devozione al Cuore di Gesù, con la preghiera di offerta come disponibilità per la missione di Cristo nella vita quotidiana. Il nostro modo specifico di vivere la devozione al Cuore di Gesù lo chiamiamo “Il Cammino del Cuore”, è la fonte della nostra missione di compassione per il mondo.

La nostra missione è quella di mobilitarci attraverso la preghiera e il servizio per le sfide dell’umanità e della missione della Chiesa espresse nelle intenzioni di preghiera del Papa. Per questo oggi la chiamiamo: Rete di preghiera, e Il Cammino del Cuore è la nostra fonte …  – e ancora –  “Il tesoro spirituale dell’AdP non muore, al contrario, più che mai è trasmesso oggi e ci fa vivere. Presentiamo il tesoro spirituale dell’AdP nel Cammino del Cuore come missione di compassione per il mondo, con la preghiera di offerta, la quale ci rende disponibili alla missione di Cristo nella nostra vita quotidiana, missione che riconosciamo nelle intenzioni di preghiera mensile che ci affida il Santo Padre e che presentano le sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste intenzioni di preghiera sono ogni mese la bussola della nostra missione, una missione di compassione, uniti al Cuore di Cristo”.

Quindi non si cancella il passato, anzi per Padre Fornos è necessario riprenderne le fila e gli esempi dei lontani predecessori fondatori, P. François-Xavier Gautrelet SJ nel 1844 e P. Henri Ramière SJ nel 1861. La Rete Mondiale di Preghiera del Papa non toccherà le pratiche, differenti secondo i paesi del mondo, ma sarà rispettato il processo di ri-creazione che ciascun Paese vorrà attuare, con i suoi tempi e le sue modalità, incarnando ancora di più la pienezza del tesoro spirituale ricevuto, come un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche (Mt 13, 52). Gli statuti generali della nuova Rete, con il loro regolamento interno per ogni Stato, non intendono annullare l’Apostolato della Preghiera, ma al contrario conferirgli un nuovo slancio spirituale e apostolico, inquadrandolo nella Rete di Preghiera del Papa. E se si guarda alla storia, non è una novità, infatti  il concetto di “rete” era già presente nel libro di P. Ramière del 1861, quando  definiva l’Apostolato della Preghiera come una “lega” del Cuore di Gesù: oggi quella “lega” diventa una “rete” di cuori, uniti nel suo Cuore.
Chi fosse interessato ad intraprendere questo “cammino del cuore” può rivolgersi al gruppo della propria parrocchia o, in mancanza, al Direttore diocesano, attraverso la pagina Facebook dell’Apostolato della Preghiera di Alife-Caiazzo.

Fonte: P. Fornos Chiarificazioni sul processo di ri-creazione dell’Apostolato della Preghiera indirizzato al Consiglio Nazionale – ITALIA, 2014.

 

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