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San Potito Sannitico. Il Matese ancora protagonista nel convegno del Laboratorio di Archeologia dell’UNISOB

Sabato 1° luglio, alle 9.00, presso l'Auditorium comunale di San Potito il convegno "Archeologia nel Matese. Archeologia per il Matese"

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Greggi al pascolo sul lago Matese

Un nuovo evento con protagonista il Matese è organizzato dal Laboratorio di Archeologia Tardoantica e Medievale (LATEM) dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, sotto la direzione scientifica del professor Federico Marazzi, docente ordinario di Archeologia Medievale presso l’Ateneo napoletano, con il partenariato con l’Amministrazione comunale di San Potito Sannitico e in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici inter-ateneo Università Suor Orsola Benincasa-Università della Campania ”Luigi Vanvitelli”. Sabato 1° luglio, presso l’Auditorium comunale di San Potito, a partire dalle 9.00, Archeologia nel Matese. Archeologia per il Matese, questo il titolo del Convegno, in cui interverranno docenti universitari, ricercatori e funzionari del Ministero della Cultura.

Focus del Convegno il Matese
Il massiccio montuoso del Matese rappresenta una entità geografica di grande rilevanza storica sin da epoche molto lontane. Precocemente occupata da popolazioni umane, a partire dall’epoca arcaica l’area del Matese rappresenta uno dei più rilevanti ambiti di sviluppo della civiltà sannitica e uno dei principali ostacoli alla completa romanizzazione di questa parte dell’Italia. Lo sviluppo di una cintura di insediamenti urbani da parte dei Romani stessi intorno al suo perimetro incarna bene la percezione della sua strategicità e dell’esigenza di porne sotto controllo le vie di accesso.

Visto in questa prospettiva, il massiccio matesino appare nella dimensione che gli è stata propria per molto temo, e cioè non quella di barriera fra due territori (Molise e Valle del Volturno), ma di territorio esso stesso, che con quelli limitrofi dialoga in modo specifico nelle diverse epoche. Anche in età postclassica il Matese mantiene questa caratteristica, ricadendo interamente prima nella provincia del Sannio e poi nel territorio del ducato longobardo di Benevento. Se tale quadro generale è abbastanza chiaro, è ancora assai scarsa la conoscenza in dettaglio della natura dell’occupazione umana del Matese nelle varie epoche, ed è per questo che si è ritenuto necessario costruire una prima occasione di incontro per valutarne il potenziale archeologico attualmente conosciuto, la storia delle ricerche avvenute sul suo territorio e le linee lungo cui esse potranno svilupparsi.

Al fine di coinvolgere anche studi settoriali e specifici condotti da tesisti, specializzandi, dottorandi, assegnisti di ricerca e professionisti operanti sui Siti del Parco, è prevista anche una Poster session, che sarà parte integrante del Convegno e resterà allestita in uno spazio dedicato dell’Auditorium Comunale per tutta la durata dei lavori.

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