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A Piedimonte Matese per parlare di Sanità nelle aree interne. L’Ordine dei Medici della provincia di Caserta apre il dibattito

Come cambia la medicina: assistenza sui territori, case e ospedali di comunità. Punti di forza e debolezza di un sistema ancora da conoscere e impiantare

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Un sistema sanitario efficiente e funzionale alle esigenze dei piccoli paesi matesini attraverso servizi e strutture “dialoganti” tra loro per garantire sicurezza e serenità alla popolazione. Sono questi, in estrema sintesi, alcuni dei temi di cui si discuterà giovedì 19 ottobre a Piedimonte Matese nell’incontro “Un nuovo sistema sanitario per le Comunità Montane. Decreti ministeriale 70 e 77. Opportunità e criticità” organizzato dal Comune di Piedimonte Matese e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caserta, valido anche per il riconoscimento di ECM (crediti formativi) per medici, psicologi, infermieri, veterina.
Location individuata per l’evento è la suggestiva cornice del Complesso domenicano del XV secolo detto “di San Tommaso d’Aquino” nel centro storico cittadino. “Per la prima volta dopo circa trent’anni l’Ordine dei Medici di Caserta onora la nostra Città e l’intero comprensorio di questo evento e della presenza di numerosi professionisti per discutere di servizi sanitari nelle aree interne”, a parlarne su Clarus è il medico pneumologo Luigi Ferritto e consigliere comunale di Piedimonte Matese, nonché responsabile della segreteria scientifica dell’evento insieme al presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta dr. Carlo Manzi. “Si tratta di un tema che ci sta particolarmente a cuore perché sentiamo il peso e la fatica dei tagli e del ridimensionamento dei servizi sanitari sul nostro territorio; poterne parlare con i massimi dirigenti dell’ASL Caserta e fra colleghi impegnati in corsia non fa che aprire strade verso soluzioni concrete, a misura di pazienti e di cittadini”.
Il coinvolgimento di Ferritto da medico e da politico gli consente di esprimere il valore di un impegno collettivo da assumere: “accanto a me ci saranno i colleghi di maggioranza ma ho voluto il coinvolgimento dei consiglieri di minoranza perché quando si parla dei bisogni delle comunità e dei nostri concittadini, dobbiamo esserci tutti”.

Al centro del dibattitto i temi dell’assistenza ospedaliera e dell’assistenza territoriale, temi portanti dei due Decreti rispetto alle aree interne, pertanto saranno i protagonisti del territorio a dialogare con gli esperti della sanità per esporre esigenze, attese, ma soprattutto l’esperienza quotidiana del locale sistema sanitario che fa capo per la gran parte dei servizi all’Ospedale Civile di Piedimonte Matese e ad alcuni ambulatori. La medicina territoriale, il diritto alla salute, l’immediatezza dell’osservazione e dell’assistenza in prossimità dei luoghi di vita rappresenta la grande attesa di cittadini e sindaci della Comunità Montana del Matese ma rappresenta anche una considerevole sfida per il comparto medico chiamato a fare i conti – rispetto alle novità dei due Decreti – con aggiornamenti professionali connessi ai nuovi servizi da garantire ai cittadini. A quella dei Decreti, ormai sulla scena dal 2015, si aggiunge anche la riflessione sui nascenti Ospedali di Comunità, Case di Comunità e Centrali Operative Territoriali per i quali si attende la pianificazione. Dal territorio interverranno i sindaci dei comuni più popolosi Piedimonte Matese Vittorio Civitillo e Alife Fernando De Felice, mentre a rappresentare l’intera comunità matesina ci sarà Michele Caporaso sindaco di Sant’Angelo d’Alife e Presidente della Comunità Montana del Matese.

I loro interventi si collocano nella prima parte del pomeriggio dedicata a “L’impatto del nuovo modello di assistenza sanitaria sui territori montani” il cui confronto sarà  alcuni tra i rappresentanti dell’ASL Caserta, in primis il Dr. Amedeo Blasotti, Direttore Generale ASL Caserta e il Dr. Carlo Manzi presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta. Gli interventi del pomeriggio, specificamente sui Decreti Ministeriali 70 e 77, vedranno l’intervento dei “protagonisti” ossia i medici impegnati in prima linea nella “revisione” dei servizi e delle strutture.
Scarica il programma dell’evento

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