L’Arpac comunica al Comune di Caiazzo i risultati delle analisi ambientali
Allarme rientrato per i comuni dell’Alto Casertano allertati dalla possibilità che la nube sprigionata dall’incendio del sito di stoccaggio di Bellona potesse contaminare il territorio. Il Sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto è stato tra i primi a lanciare l’allarme data la vicinanza del comune con la zona interessata direttamente dalla colonna di fumo che continua a liberarsi nell’aria dopo l’incendio divampato la notte del 16 aprile. I risultati dell’Arpac sono giunti presso il Comune di Caiazzo ieri, nel primo pomeriggio, comunicando che la concentrazione di sostanze inquinanti riscontrate sono tali da far escludere la possibilità di effetti acuti sulla popolazione. La combustione delleecoballe interessate dall’incendio continuerà ancora per giorni, per cui rimane alta la soglia di attenzione che ha spinto i presidi sanitari locali a suggerire di lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdure prodotte in zona. Così come per l’alimentazione del bestiame da farsi con foraggio secco. Ricordiamo che il sito di stoccaggio della Ilside è stato sottoposto a sequestro e i residenti della zona sono stati fatti evacuare per ragioni di sicurezza.