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Violenza sulle donne, a Piedimonte si prepara il progetto 'Aurora'

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Prevista la nascita di una residenza per accogliere donne vittime di violenza nel centro storico. 360mila euro concesse dal Governo più 40mila euro comunali.

Aurora come il nome della principessa Sanseverino. Aurora come alba di un nuovo luogo di rilievo sociale per la città e il comprensorio. E’ stato così battezzato il progetto promosso dal Comune di Piedimonte Matese assieme all’Associazione Spazio Donna, progetto incluso tra i dodici ammessi a finanziamento dal Dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, rivolti alla causa della violenza sulle donne. All’iniziativa matesina è stato concesso un finanziamento di 360mila euro, a cui va ad aggiungersi una quota comunale di 40mila. Il progetto “Aurora” è centrato su iniziative mirate a sensibilizzare e informare sui temi della violenza, ma prima di tutto ruoterà attorno alla nascita di una residenza per accogliere donne vittime di maltrattamenti, con assistenza psicologica e programmi di reinserimento sociale.piedimonte matese centro storico
Il Comune ha per questo scopo individuato l’appartamento attiguo al Palazzo ducale, nel pieno centro storico di Piedimonte Matese, quello delle famose bifore medievali che qualche anno fa venne acquistato dalla Giunta Cappello mediante l’uso delle risorse delle indennità di carica.
L’idea è nata attraverso la collaborazione con l’Associazione Spazio Donna di Caserta, già attiva nell’ambito del contrasto al maltrattamento della donna, un sodalizio col centro matesino che si realizzerà anche con l’apporto di figure professionali femminili al servizio del progetto “Aurora”.
Soddisfatto il primo cittadino Vincenzo Cappello: “Questo finanziamento è un’ulteriore conferma della bontà delle nostre scelte nel campo delle politiche sociali, che noi continuiamo a sostenere nonostante i ripetuti tagli governativi e regionali, con le indennità di carica alle quali abbiamo rinunciato proprio per destinarle ad interventi a favore delle fasce sociali più deboli”.
Siamo felici di offrire un concreto sostegno alle donne più sfortunate – sottolinea invece l’assessore Costantino Leuci che ha seguito personalmente l’iter del progetto – verso le quali non manca certo la nostra sensibilità, pur essendo la nostra purtroppo un’Amministrazione senza presenza femminile”.

 

 

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