Dante Cappello lascia un vuoto, ma anche fondamentali esempi per la politica locale
A Piedimonte si succedono i commenti della gente, dei tanti cittadini che riconoscono oggi, nella figura di quel leader storico, figlio di Vincenzo, anch’egli primo cittadino in città come oggi il nipote, suo omonimo, tutta la dedizione e la passione per la sua terra.
L’ospedale civile AGP, lo sviluppo generale di Piedimonte, la nascita di uffici ed enti sono tutti legati al suo nome e a quello di illustri collaboratori, in quei tempi esponenti politici della Democrazia Cristiana. Dante Cappello nasce ad Alife l’11 ottobre del 1922, si laurea in medicina e chirurgia, e intraprende poi la professione di chirurgo.
Le elezioni politiche del 28 aprile 1963 (Cappello è candidato per la circoscrizione di Napoli) lo portano fino alla Camera dei Deputati, dove manterrà il suo mandato fino al 4 giugno 1968. Un’esperienza di vita che si arricchisce del titolo di Presidente della Provincia di Caserta, di Assessore regionale e di sindaco di Piedimonte.
Commosse ma convinte, le parole di Fabrizio Pepe, presidente della Comunità Montana del Matese e sindaco della città dal 1980 al 1990 (seppur con una breve interruzione): “Siamo sconcertati tutti per l’accaduto… Seppur da tempo l’Onorevole non aveva l’efficienza a cui eravamo abituati, ci rassicurava l’idea che lui ci fosse. E’ stato un politico illuminato che ha saputo rendere visibile il nostro territorio e le sue tante potenzialità in ambito regionale. Ecco, in quegli anni la nostra città e tutto l’Alto Casertano avevano quel riconoscimento al di fuori dei nostri piccoli confini geografici che successivamente abbiamo perduto, ma che tuttavia – almeno Piedimonte – sta recuperando grazie alla politica del nipote, oggi sindaco, Vincenzo Cappello”.
Le parole di Pepe sintetizzano il clima e lo stile di una politica, anche discussa, ma profondamente incisiva per lo sviluppo del territorio fino a venti anni fa: “Era un politico di vecchio stampo; sapeva dare risposte chiare e mai illusorie. Un segno quest’ultimo che ha aiutato i cittadini a crescere ed apprezzare l’impegno dei politici di allora… La storia e con essa la politica sono cambiate e noi avvertiamo l’assenza di un rappresentante locale a livello regionale, quello che invece un tempo ci faceva sentire protagonisti della politica del nostro Paese”.
Dal Portale storico della Camera dei Deputati, l’intervento dell’On.Dante Cappello (clicca qui), nella seduta del 18 giugno 1964, nell’ambito della commissione “Igiene e Sanità Pubblica”