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Piedimonte Matese. Ripartono i lavori al parcheggio interrato

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In piazza De Benedictis si riparte con gli interventi del parcheggio che riconsegneranno gli spazi aperti all’oratorio di Santa Maria Maggiore

Sta per ripartire a Piedimonte Matese l’iter edilizio del parcheggio interrato in realizzazione in piazza De Benedictis, dopo un periodo di stop forzato per ragioni di carattere burocratico, e già dalla prossima settimana torneranno al lavoro gli operai della Termotetti,  che ha in carico l’appalto. parcheggio_interrato-piedimonte
I lavori, che in città sono attesissimi anche perché ripristinerebbero gli spazi aperti dell’oratorio di Santa Maria Maggiore, erano fermi da diverso tempo per via di un ennesimo ricorso sulle modalità realizzative che, sebbene affrontato da circa un anno, solo in questi ultimi giorni è stato archiviato dalle autorità competenti.
Ieri mattina si è tenuta una prima riunione operativa in vista della ripresa, a cui hanno partecipato l’ing. Ernesto Palerniti, responsabile del settore Lavori Pubblici, l’ing. Filippo Mercorio, direzione dei lavori, e l’ing. Raffaele D’Abbraccio, responsabile della sicurezza in cantiere. E assieme a loro anche il sindaco Vincenzo Cappello e il parroco di Santa Maria Maggiore, don Cesare Tescione.
Nonostante il ritardo accumulato (nel tempo gli interventi hanno incontrato diversi ostacoli che ne hanno rallentato il prosieguo, tra esposti e ricorsi) si ipotizza la conclusione nel giro di pochi mesi.
Come già detto, il completamento di quest’opera è importante per la comunità piedimontese anche per il ripristino della funzionalità dell’area sovrastante annessa all’oratorio parrocchiale, durante gli ultimi anni cancellata dal cantiere privando i giovani della parrocchia degli spazi dove praticare le loro attività. Al contempo si provvederà a realizzare una nuova piazzetta attrezzata per la fruizione pubblica in cui verrà installata una riproduzione della statuetta del Corridore del Cila, simbolo dell’identità storica del territorio. Purtroppo ci siamo ritrovati ancora una volta a scontrarci con le lungaggini della burocrazia, cieca di fronte alle necessità di una città e della sua comunità”, commenta Vincenzo Cappello. “Dopo più di un anno di ritardi riprendono finalmente i lavori, e speriamo di riuscire a consegnare l’opera alla città nel giro di qualche mese”.

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