Dialogo e apertura culturale al centro del dibattito che avrà per ospite Aleida Guevara, giovedì 12 marzo
La Redazione – La città di Piedimonte Matese si prepara ad un evento all’insegna dell’apertura e del dialogo culturale. Giovedì prossimo, 12 marzo alle 18.00, l’Auditorium del Chiostro di San Domenico accoglierà Aleida Guevara, prima dei quattro figli di Ernesto Guevara, rivoluzionario e medico argentino passato alla storia come il Che.
Alida è una pediatra molto attiva a Cuba nella prevenzione e cura delle malattie infantili, operando anche in Angola, Ecuador, Nicaragua e ottenendo risultati importanti nel settore. All’assistenza prestata in particolare a bambini disabili e a quelli affetti da patologie allergiche, che la vede impegnata da anni, Aleida affianca i suoi incarichi diplomatici che l’hanno portata ad instaurare un rapporto proficuo anche con l’Italia.
Giovedì Aleida Guevara sarà ospite di un dibattito che come titolo Ernesto Che Guevara e Papa Francesco, dalla paura alla speranza, e che sarà impostato sulla centralità del confronto interculturale e interreligioso, linfa vitale del progresso civile. Al dibattito saranno presenti il sindaco di Piedimonte, Vincenzo Cappello, il vicesindaco Costantino Leuci, Ermanno Minotti – di Rete Radié Resch (Associazione di solidarietà) – e Antonio Vermigli – Direttore della rivista In dialogo, il quale approfondirà il tema dei rapporti tra Stati Uniti e Cub.

L’attenzione della Chiesa nei confronti di Cuba, e più in generale del mondo sudamericano, è piuttosto consolidata, basti ricordare che nel marzo 2012 Papa Benedetto XVI atterrò nella patria di Fidel Castro. È dunque la speranza ad alimentare lo scambio con dimensioni culturali ed umane diverse, per trovare proprio nella diversità il seme per creare un legame costruttivo, come Papa Francesco suggerisce.