di Patrizia Merola
A circa undici anni dall’ultima rappresentazione, torna alla grande il Presepe Vivente di Baia e Latina, che quest’anno il 26 dicembre 2016 vivrà la sua IX Edizione. Il progetto, presentato 
dal Comune e finanziato dal Poc Campania 2014-2020 Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura nella sezione Iniziative promozionali sul territorio regionale, trova già l’appoggio e la collaborazione di numerosi volontari che ne hanno preso in mano l’organizzazione. Il Presepe Vivente di Baia e Latina può essere considerato, senza ombra di dubbio, una delle più antiche ed originali rappresentazioni della Natività nel territorio matesino e nelle zone limitrofe, risalente agli anni ’80. L’idea nacque da un gruppo di appassionati, dopo un’attenta valutazione del centro storico di Baia, che presenta le peculiarità strutturali e ambientali di un presepe tradizionale, grazie alla sua posizione collinare e all’impostazione urbanistica di tipo marcatamente medievale. Ma anche grazie alla presenza di un impianto viario estremamente complesso e reticolare, alle vecchie abitazioni a schiera, talvolta diroccate, alle scalinate in pietra che uniscono vicinati, piazzette, bagli, terrazzamenti, androni, vicoli. Uno scenario naturale che crea ambienti suggestivi 
di rara bellezza, ma che ricordano in modo impressionante il modello di arte presepiale napoletana. A tutto ciò si unisce il forte legame che unisce il popolo al culto e alla tradizione, alla necessità di soddisfare i bisogni e le aspettative di fede, coniugati con l’amore e l’attaccamento per il luogo in cui si è nati, in cui si vive, e in cui chi è lontano desidera tornare. Nelle otto edizioni passate l’evento ha visto un gran numero di visitatori, venuti da tutte le province campane, che hanno apprezzato le scenografie, i luoghi, l’ospitalità e l’organizzazione. La macchina organizzativa quest’anno è partita già dai primi giorni di settembre per cercare collaboratori, fare i sopralluoghi, contattare i proprietari delle abitazioni da usare come postazioni, preventivare costumi, materiali ed attrezzature. Inoltre ci sarà da ripulire il borgo, approntare le scenografie, riadattare l’impianto elettrico dove serve, rendere i vari luoghi accessibili il più possibile a tutti. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma l’entusiasmo e la voglia di fare bella figura non mancano di certo! Vi aspettiamo il 26 dicembre, a breve sarà pronto il programma completo, nel frattempo ricordiamo le passate edizioni con alcune foto.
