Home Territorio Piedimonte Matese. Ospedale Civile, ancora restrizioni? il sindaco Di Lorenzo chiarisce

Piedimonte Matese. Ospedale Civile, ancora restrizioni? il sindaco Di Lorenzo chiarisce

Il primo cittadino del capoluogo matesino ribadisce l’avvenuta incentivazione del nosocomio e richiede una deroga al presidente della regione Campania per il prof. Di Maggio e per il dr. Iarrobino

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Dopo il rincorrersi di notizie che nei giorni scorsi si sono avvicendate sui principali mezzi di informazione locali e sulle teste online, il Sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, è tornato sulla questione realativa al ridimensionamento dell’Ospedale civile Ave Gratia Plena, fornendo una serie di dati ed informazioni utili a fare chiarezza.

Nessun declassamento
 Anzitutto, in una nota scritta e diffusa attraverso i social, Di Lorenzo tiene a specificare che l’Ospedale di Piedimonte non ha subito alcun ridimensionamento nel numero di posti letto né sarebbe prossimo alla chiusura.
Per contro, nonostante il nosocomio “dovrebbe avere in base al DM/70 esclusivamente le Unità di Medicina interna, Ortopedia, Chirurgia generale, Rianimazione, Radiologia e Laboratorio… grazie alla sensibilità della Struttura Commissariale (…) il nostro Ospedale è stato potenziato nei numeri di UO – conservando – Cardiologia ed Utic che permettono all’Ospedale di rimanere all’interno della rete IMA (rete emergenza cardiologica)” ed inoltre “rispetto al DM70 abbiamo, grazie alla struttura commissariale e nessun altro, conservato Unità non più previste ed aggiunto delle nuove: Ostetricia e Punto Nascita, Pediatria, Oncologia, Pneumologia in AFO medicina più 2 nuovi reparti, Neurologia e Lungodegenza codice 60, che aumenteranno sensibilmente l’utenza.”

Criticità permamenti
Tuttavia, resta ancora qualcosa da chiarire: stando alla nota del Sindaco Di Lorenzo, va definita in maniera più netta la sorte dell’UOC Ortopedia e dell’UOC Chirurgia generale. La prima è legata al contratto del prof. Bruno Di Maggio, mentre la seconda, permanente, è diretta dal dott. Gianfausto Iarrobino: malgrado la fama di quest’ultimi, per via della stringente applicazione del Decreto ministeriale 70, tali Unità operative complesse dovrebbero venire ridotte presto ad Unità operative semplici; detto in termini più concreti, usando le stesse parole del Sindaco “tali Reparti hanno la stessa dotazione di posti letto, la stessa dotazione tecnologica e lo stesso personale: unica differenza, non da poco, è che il Primario (come si chiamava una volta) ha una riduzione di potere nella contrattazione con la Direzione Strategica Aziendale ed una discreta riduzione di Salario, cose che complessivamente poco interessano, ma comunque mortificano i due Direttori, che vedono mortificata la loro professionalità e sceglieranno sicuramente altre strade che da Medico non posso che comprendere.”
Di Lorenzo aggiunge “Nella pratica avverrà che i Direttori (…) continueranno a fungere ed agire da ‘vecchi primari’ ed essendo due eccellenze, oserei dire che al di là del (per loro inaccettabile) significativo ridimensionamento di carriera (sulla loro pelle) il loro valore sul campo resta inalterato e per tale valore lotteremo al fine di tutelare le due professionalità. Ma va capito e compreso che i 2 reparti restano reparti autonomi ma valenti esclusivamente se diretti da Responsabili motivati e valenti!”.

Per tale motivo, in queste ore il Sindaco Di Lorenzo ha ritenuto opportuno chiedere al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca una dilazione del tempo di trasformazione da UOC a UOS “con valutazione a scadenza del contratto dei 2 professionisti, nonché una deroga definitiva almeno per la UOC di Chirurgia Generale e, legata al contratto del Prof Di Maggio, per quella di Ortopedia” in modo da permettere di trattenerle entro l’obbligo di conclusione di tutti i ridimensionamenti, previsti entro fine 2019.

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