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Piedimonte Matese. On. Sarro, “dissesto atto necessitato” e solidarietà al sindaco su intimidazioni

"Un atto necessitato quando il Comune non riesce a far fronte alle spese", così l'on. Carlo Sarro definisce il dissesto, anticipando ai presenti l'attivazione di "un gruppo di lavoro per seguire il dissesto"

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Michele Martuscelli – “Quello che è mancato è stato il confronto con la città su una scelta estrema come il dissesto finanziario. Mi sarei aspettato più dibattito aperto e pubblico. L’errore politico più grave della Giunta in carica è stato questo”. Parole pronunciate dall’ex sindaco, Carlo Sarro, durante l’assemblea di Forza Italia in merito alla problematica del momento, quella della dichiarazione di dissesto adottata lo scorso 10 gennaio dalla maggioranza di Uniti per Piedimonte, con l’astensione delle minoranze, tranne Mimmo Santopadre accodatosi al suo ex gruppo. All’incontro presenti anche numerosi ex amministratori di Giunte precedenti.
Ma prima di approfondire quanto sviluppato su questo tema, così spinoso e complesso, che ancora divide la città, occorre riferire quanto detto nell’assemblea svoltasi domenica (24 febbraio) presso la sede di FI, dopo gli interventi di Cristina Caso e di Clotilde Riccitelli (consigliere di Minoranza), i cui spunti sono stati ripresi più volte dal parlamentare al suo terzo mandato. Proprio in qualità di parlamentare annuncia la presentazione di una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e dell’Economia, in relazione a varie circostanze che hanno scandito la vita amministrativa – dal giugno 2017 – come le denunce di intimidazioni fatte dal Sindaco e di tentativi di interferenze: “si tratta di tutelare la sicurezza dell’amministrazione e della persona del Sindaco al riparo da eventuali intimidazioni. Io sarò al fianco di qualsiasi amministrazione come ho fatto ad Alife” dichiara Sarro (qui l’Atto ispettivo presentato agli uffici della Camera dei Deputati).

Ritorniamo al dissesto.
Ricollegandosi a quanto detto in precedenza (scarso confronto pubblico sul tema dissesto) Sarro afferma che “quello che riscontro in città è l’assenza di una piena consapevolezza di ciò che sta succedendo in relazione all’operatività progressiva del dissesto ed alle sue ricadute. Le conseguenze sono pesanti. C’è – prosegue – una generale limitazione nella capacità di agire: niente mutui, livello massimo dei tributi e copertura integrale dei servizi collettivi, anche della Tari (tassa sui rifiuti) o altrimenti si fanno tagli, dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporto, etc., con maggiori oneri per i cittadini), limiti nella spesa per dodicesimi. Certo si è messo un punto fermo e si è svoltato, ma occorre fare uno sforzo enorme per ridurre la fascia di inesigibilità dei crediti, e quindi dell’evasione tributaria, perché siamo ben oltre il fisiologico. Non voglio lanciare accuse generiche, ma qualcuno non ha vigilato e perché? Saranno gli organi competenti a  verificare le posizioni e le eventuali sanzioni, non solo pecuniarie, ma i nodi sono venuti al pettine”, prosegue Sarro, condannando alcuni comportamenti disinvolti (“boom di candidati nelle campagne elettorali o circostanze tipo ‘me la vedo io con le bollette'”).

Di rilievo quanto detto prima, dopo aver definito il dissestoun atto necessitato quando il Comune non riesce a far fronte alle spese. In sostanza, un fallimento come nelle imprese private con annesse sanzioni. Non partecipo al gioco dello scaricabarile, ma il sindaco ha avuto l’onestà di dire che alle nostre Giunte non è ascrivibile quanto ereditato anche perché sono già 12 anni che siamo lontani dal governo e lo ricordo a qualche distratto. Noi abbiamo portato soldi e finanziamenti e l’elenco è lungo. Non mi ricordo significativi interventi di altre Giunte se non completamento di quanto avviato da noi. Come non ricordare la perdita di 8 milioni di euro post-sisma?”, aggiunge nel lungo intervento non senza una punzecchiatura ad una delle rivendicazioni del Centro Sinistra, quella della rinuncia alle indennità ribadita nel manifesto: “sono somme che sono state lasciate al Comune e quindi percepite ed usate. Si può fare gli smargiassi con i soldi degli altri”, così incalza l’onorevole, ricordando che anche a lui “è toccato pagare bollette ma con i soldi miei.

Clotilde Riccitelli (“l’on. volle la mia candidatura”) critica ciò che ha definito “le mancate risposte alle richieste di partecipazione e collaborazione” formulate dal gruppo di Minoranza di cui fa parte ad aprile 2018, “il sindaco affermava che il dissesto sarebbe stata una sciagura in occasione del bilancio triennale. A novembre abbiamo chiesto un incontro, ma nessun risultato, poi è arrivata la convocazione della seduta sul dissesto. Noi vorremmo sapere davvero a quanto ammonta il debito o quali esiti delle procedure di dismissione degli immobili ad esempio. A queste nostre elementari richieste solo porte chiuse e offese con il solito clima da stadio sui social. Al momento dell’insediamento – aggiunge Riccitelli – occorreva fare una verifica seria dello stato d’arte delle nostre finanze per prendere una strada coinvolgendo le minoranze. In ogni caso noi avremmo preso una direzione diversa”. Parole che sembrano ipotizzare la soluzione del pre – dissesto accennato da Sarro come ipotesi per accompagnare l’Amministrazione nello stato di difficoltà del Comune per un rientro meno traumatico. Critiche anche alla relazione del Revisore dei Conti (“la prima parte è un copia incolla del Tuel”) con “cifre aleatorie e incerte”, mentre rimarca l’impatto sul sistema tariffario in aumento e sui servizi più cari. “Altro che felice opportunità come sbandierato”, conclude Riccitelli.
Spunti ripresi in maniera più ampia dal Parlamentare azzurro. E le prospettive? “Si tratta di combattere come abbiamo sempre fatto” chiosa Sarro. “Non solo attiveremo un gruppo di lavoro per seguire il dissesto, ma siamo impegnati in un grande progetto di promozione territoriale a totale investimento di privati con Università ed unioni industriali per dare prospettive di lavoro ai giovani. Non a caso l’avvio di questo progetto è iniziato all’Alberghiero”.

 

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