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Only Murders in the Building 3: una nuova interessante stagione ricca di star e sorprese

Dall’8 agosto, su Disney+, torna l’amata serie con Selena Gomez, Steve Martin e Martin Short

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Noemi Riccitelli – Quando nel 2021 Only Murders in the Building fece il suo debutto, negli Stati Uniti sulla piattaforma Hulu, in Italia su Disney+, nessuno avrebbe mai potuto immaginare il successo che la serie avrebbe poi avuto: come ogni nuovo prodotto lanciato sul mercato, specie quello delle novelle e mutevoli piattaforme, il rischio di flop è alto.
Tuttavia, la serie ideata da Steve Martin e John Hoffman ha ottenuto il plauso di critica e pubblico, venendo rinnovata per una seconda e una terza stagione, quest’ultima disponibile dallo scorso 8 agosto, con nuovi 10 episodi a cadenza settimanale, di cui i primi due già visibili.

Only Murders in the Building, a metà tra genere mystery e comedy, con protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, ha ottenuto numerose candidature e riconoscimenti tra Emmy Awards, Golden Globe e Critics’ Choice Award, destando lo stesso interesse e attenzione dello star system hollywoodiano, i cui rappresentanti, nel corso dei tre anni di produzione, hanno fatto a gara per ottenere un ruolo nella serie.
Infatti, numerose sono state le “guest star” che si sono avvicendate nelle tre stagioni: da Sting a Shirley MacLaine, da Jimmy Fallon a Tina Fey, fino ad arrivare all’iconica Meryl Streep che, insieme a Paul Rudd, Mel Broolks, Matthew Broderick e Ashley Park, compaiono nei nuovissimi episodi.

Il filo rosso della narrazione, invece, rimane una serie di omicidi avvenuti nell’edificio Arconia, nel cuore di Manhattan, dove vivono il regista Oliver Putnam (Martin Short), l’attore Charles-Haden Svage (Steve Martin) e l’artista Mabel Mora (Selena Gomez), i quali nella stagione originaria si uniscono per indagare sul primo omicidio, registrando nel mentre un podcast (intitolato Only Murders in the Building, appunto) per documentare il caso.
I tre scoprono, così, storie segrete che riguardano avvenimenti accaduti nel palazzo molto tempo prima, riuscendo a risolvere ben due casi.
Ora, un altro inaspettato intrigo si manifesta in un periodo di relativa tranquillità nelle vite dei tre protagonisti inquilini/investigatori: infatti, Oliver è emozionato per il suo nuovo spettacolo a Broadway, in quanto ha anche scoperto una nuova attrice, Loretta Durkin (Meryl Streep), ma nel corso della prima dello spettacolo il protagonista Ben Glenroy (Paul Rudd) muore in scena.

La forza della serie è, senza dubbio, la brillante vis comica
, espressa non solo dai tre protagonisti, ma anche dai personaggi secondari che, in modo unico, si prestano al gioco di ruolo e allo spirito del racconto; a questo, si unisce il gusto per le note crime, il mistero, il giallo classico che appassiona in un intreccio narrativo avvincente, senza annoiare.

La terza stagione di Only Murders in the Building ruota intorno alla realtà teatrale, del musical, non a caso l’omicidio centrale avviene proprio su un palcoscenico, segnando una decisiva distanza rispetto alle precedenti due stagioni, in cui il caso avveniva sempre all’interno dell’Arconia.
Infatti, espliciti sono i riferimenti, omaggi alla storia di Broadway, con incursioni di personali aneddoti della carriera degli interpreti stessi e una chiara celebrazione del coreografo Bob Fosse.

Only Murders in the Building è un connubio perfetto tra due classici dell’intrattenimento “pop”, commedia e giallo, che non rinuncia però ad essere fine e colto in una trama che guarda ad un futuro prolifico.

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