Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Ritornano le suore in città

Piedimonte Matese. Ritornano le suore in città

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La loro casa sarà l’ex struttura salesiana di via Don Bosco. Evangelizzazione delle famiglie il primo impegno

suore salesie padovaLa Redazione | Ai tanti che hanno visto partire dai nostri territori intere comunità di suore, con il dispiacere di vedere morire storiche opere, oggi la Diocesi di Alife-Caiazzo tende la mano in questo modo donando nuovamente al territorio matesino una nuova famiglia di religiose chiamate per portare Cristo, per incontrare le famiglie, per accogliere i giovani.
Arriveranno a breve 3 suore della Congregazione di San Francesco di Sales,  la stessa comunità presente ad Alvignano da 27 anni con la scuola dell’infanzia, la primaria e la costante collaborazione con le parrocchie del paese.
Mons. Valentino Di Cerbo che fin dal suo arrivo in Diocesi ha puntato su questo sogno, invertire cioè quel trend negativo che ha visto allontanarsi diverse religiose da più comuni della Diocesi, oggi accompagna la Chiesa diocesana ad un nuovo traguardo. E ci riesce dopo un anno di intensi contatti, ricerca dei luoghi più bisognosi, verifica delle diverse condizioni pastorali delle parrocchie: al termine della Visita pastorale, dopo aver conosciuto nuove famiglie, ascoltato la gente, dopo aver pregato affinché questo progetto trovasse compimento, ha trovato risposta nel desiderio condiviso dalla Congregazione salesia di aprire un’altra casa al Sud Italia. La superiora generale della Congregazione, Madre Paola Contin, rispondendo con sollecitudine all’invito pressante di Papa Francesco alla Chiesa, di evangelizzare e abbracciare le periferie, era anch’essa in attesa di un nuovo luogo da abitare, uno spazio in cui vivere la missione e dare valore all’idea di Chiesa in uscita.
Piedimonte Matese è la città benedetta da questo evento. Le suore alloggeranno presso l’ex struttura salesiana, nei locali che il Comune ha dato in comodato d’uso gratuito alla Diocesi.
Da un’opera all’altra, è il caso di dirlo: in questo modo la vecchia casa dei salesiani torna ad accogliere una presenza religiosa, per certi aspetti affine alla precedente, perché entrambe legate alla spiritualità di San Francesco di Sales. Le religiose collaboreranno con la parrocchia di Santa Maria Maggiore e in vista dell’auspicata ridefinizione dei confini parrocchiali, la loro missione insisterà soprattutto sul popoloso quartiere di Via Aldo Moro, oggi nel territorio della parrocchia di San Marcello e San Michele.
Il vescovo Di Cerbo puntando sulla loro presenza stabile presso l’ex struttura salesiana, lì dove vive un oratorio curato dai Cooperatori salesiani, punta altresì ad una più stabile integrazione delle attività qui organizzate tutto l’anno, nel più complesso cammino diocesano.
Svelato così un altro volto di quella Chiesa in uscita: per la diocesi di Alife-Caiazzo le parole di Papa Francesco risuonano davvero, non rimangono uno slogan, ma diventano impegno concreto a realizzare il vangelo, a donare misericordia, a regalare la speranza.

Per conoscere meglio l’Istituto delle Suore Salesie CLICCA QUI

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