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Piedimonte Matese. La famiglia salesiana cresce, Mons. Di Cerbo dà il benvenuto alle nuove Suore

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La comunità salesiana in festa per l’arrivo di 3 nuove suore e la nuova comunità francescana che animeranno la pastorale di uno tra i più popolosi quartieri cittadini

Anna Rita Zulla | Il Vescovo Valentino Di Cerbo, durante la celebrazione di ieri pomeriggio nella Cappella San Giovanni Bosco, ha presentato le nuove religiose che entreranno a far parte della comunità dei fedeli che fa capo proprio alla rettoria salesiana, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore: nuove figure che spiritualmente e moralmente animeranno e formeranno i fedeli e in particolare le famiglie attraverso i Centri di Ascolto della Parola di Dio.
Suor Concetta, suor Rosa e suor Celestilla appartengono all’ordine  religioso delle Suore di San Francesco di Sales, presente in diverse città italiane che vive la dimensione dell’accoglienza, della preghiera e della fraternità al popolo di Dio.
Come ha specificato il Vescovo, si sta solo attendendo di avviare e ultimare i lavori della struttura che le ospiterà – sempre presso l’ex convento salesiano – prima del loro trasferimento definitivo a Piedimonte Matese, mentre sono ospitate ad Alvignano presso l’altra comunità salesia.

“Con grande gioia vi diamo il benvenuto qui a Piedimonte” ha sottolineato il vescovo, invitandole a stare tra la gente prendendo l’odore delle pecore, così come Papa Francesco chiede ai missionari di oggi:
Alla celebrazione di ieri pomeriggio, erano presenti anche il parroco di S.Maria Maggiore, don Andrea De Vico, che continuerà ad essere il referente della Rettoria e la nuova realtà francescana giunta da poco nel monastero di Santa Maria Occorrevole, quindi il nuovo guardiano Padre Gennaro, poi fra Teofilo, fra Gaetano, Fra Massimo già conosciuto e i nuovi novizi .
I francescani si alterneranno e aiuteranno nella celebrazione della messa domenicale nella chiesa di Don Bosco, sotto le direttive, in primis del Vescovo e poi del parroco don Andrea.
L’Oratorio, in ogni caso, non perderà nulla di suo, se non acquisterà nuovi volti, conservando però la propria identità e continuando ad essere punto di riferimento per una larga fascia di giovani e di fedeli di Piedimonte e non solo.
“Iniziamo questa nuova avventura – ha sottolineato il vescovo – sotto la protezione di don Bosco ed immaginiamo la chiesa come un albero. Questi nuovi innesti che il Signore fa, non possono che portare frutti più belli per la nostra comunità”.
Il Vescovo Di Cerbo, durante l’omelia, ha più volte sottolineato un concetto di fondo, ossia quello della missione della Chiesa: far percepire agli uomini che non sono soli, ma chiamati all’amore ed accarezzati da Dio. Da qui, l’accogliere l’invito di Papa Francesco di andare verso le periferie, verso gli emarginati, i soli, gli abbandonati, portando conforto, speranza ed amore.
“Bisogna fare squadra – tutti insieme – dobbiamo evangelizzare, ha detto il Vescovo, e ora, grazie anche alla presenza materna delle suore, potremmo ancora di più aspirare a divenire una vera famiglia diocesana, distribuendo sorrisi e parole che vengono dal cuore”.
Insomma, nuova squadra, nuovi volti, tanta grinta e un Si’ marcato anche da parte dei cooperatori salesiani che, accogliendo e ringraziando il Vescovo per la presenza e le parole, sono pronti a rimboccarsi le maniche e a fare appunto squadra per vincere tra e con la gente.

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