Non c’è gioco senza te. Lo slogan che ha accompagnato tutto l’anno associativo ha movimentato una calda giornata di festa
La Redazione – I ragazzi dell’Azione Cattolica si sono dati appuntamento a Pontelatone per la consueta Festa degli Incontri, l’evento che conclude a livello diocesano l’anno associativo.
Un’intera giornata di divertimento, ma sopratutto di nuove relazioni, nuove amicizie ed incontri: un momento reso ancor più familiare grazie all’accoglienza riservata ai partecipanti dalla comunità parrocchiale locale, dall’Amministrazione comunale e in particolare dall’Azione Cattolica locale che contando sul contributo di mamme e papà volenterosi, non ha fatto mancare agli ospiti provenienti dalle altre parrocchie della Diocesi tutto il necessario per l’ottima riuscita della festa. Dall’allestimento del campo sportivo, al pranzo, al buffet finale, Pontelatone si è rivelata una location unica.
A scandire il ritmo di questa festa, il gioco, inevitabilmente…
Ma questa volta ancora di più visto che il tema della festa ha attinto allo slogan che l’Acr (Azione Cattolica Ragazzi) si è data quest’anno: Non c’è gioco senza te, rispondendo alla domanda di prossimità e di accoglienza che caratterizza la fascia di età dei ragazzi di elementari e medie.
Quante volte la richiesta di “giocare insieme” nasconde un bisogno di reciprocità e di relazione e la richiesta “ho bisogno di stare con te”!
Dire Non c’è gioco senza te significa educare a puntare sul contributo unico e originale che ciascun bambino e ragazzo può dare al gruppo a cui partecipa; dire Non c’è gioco senza te è far sì che ciascuno si senta amato per quello che è, invitato da Gesù a prendere parte alla sua gioia.
Dire Non c’è gioco senza te significa superare con un balzo la logica del pregiudizio.
In un ideale parco-giochi si è svolta la giornata a tema dei nostri ragazzi. Ad essi hanno fatto visita trattenendosi per l’intero pomeriggio don Alfonso Caso, vicario generale, venuto ad accompagnare i ragazzi della sua parrocchia (S. Cristina e San Prisco), don Emilio Salvatore, assistente AC e Cristina Palumbo presidente diocesano.
Felice di aver preso parte alla festa, anche il vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, giunto in paese per la celebrazione della messa. Sorpreso per l’entusiasmo con cui è stato accolto ma soprattutto per il clima di festa che ha respirato incontrando vecchi e nuovi amici tra i tanti ragazzi presenti all’incontro.
Il prossimo appuntamento Acr riguarderà gli educatori dei gruppi parrocchiali ai quali sarà riservato un momento per la formazione personale e la presentazione dei sussidi del prossimo anno associativo.
