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Alife al voto per il baby sindaco. Salvatore Cirioli: “Grazie ai ragazzi scopriamo ciò che non funziona nelle nostre scuole”

Il sindaco Salvatore Cirioli prende atto delle richieste dei candidati pubblicate in più articoli sul nostro portale. "Pronti a vivere tutti insieme una significativa esperienza di educazione civica"

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Politica è cultura, partecipazione, idee, progetti, condivisione, e non faziosità e divisioni o competizioni: con questo spirito l’Amministrazione comunale di Alife ha lanciato agli alunni di elementari e medie l’idea di istituire il Consiglio Comunale dei ragazzi che si voterà domani, in tutti i plessi scolastici, dalle 9.00 alle 12.00.

Sono 5 le liste in campo, con altrettanti candidati alla carica di primo cittadino baby, e 60 il numero dei ragazzi coinvolti in corsa per la carica di consigliere.

“Lo scopo di questa iniziativa è di avvicinare i ragazzi alle Istituzioni e stabilire con esse un dialogo costante: voglia essere questa esperienza una lezione di educazione civica applicata”, queste le parole del sindaco “senior” Salvatore Cirioli: “Un’occasione per fraternizzare tra bambini affinché possano insieme elaborare proposte, denunciare ciò che non va, spiegare a noi adulti i loro disagi”.

Il Regolamento che sarà applicato al Consiglio comunale dei ragazzi prevede infatti la totale fusione tra maggioranza e minoranza perché sia un unico gruppo di ragazzi, tra loro amici e e coesi, a rappresentare la popolosa popolazione giovanile alifana.

Le recenti interviste ai baby candidati pubblicate sul nostro sito nei giorni scorsi (Giulia Santangelo, Sandrino Fantini, Giuseppe Sisto Grillo, Giuseppe Civitillo) hanno fatto emergere già le prime richieste dei ragazzi, “a cui – chiarisce il Sindaco – daremo totale ascolto e la disponibilità a realizzare da subito, ove possibile, i loro sogni”.

Ecco i sogni dei ragazzi di Alife: una città più pulita, una scuola rispondente ai bisogni e alle aspettative di questi giovani che inevitabilmente, nel confronto con i coetanei di realtà cittadine anche poco distanti, si vedono un passo indietro, fotografano la loro scuola a tinte spente. Chiedono bagni funzionali, carta igienica, maniglie alle porte, attrezzature sportive, cestini per la raccolta differenziata, un parcheggio per le loro biciclette.

Pare che manchi l’essenziale nella aule alifane: lì dove si parla di tutela dell’ambiente e di raccolta differenziata attraverso attività e progetti scolastici in cui insegnanti ed alunni investono tempo e idee, l’assenza di contenitori per la raccolta differenziata, diventa emblematico di una scuola che fornisce nozioni ma rischia di non educare.

La replica del Sindaco, sorpreso dalle segnalazioni dei ragazzi e ancora più motivato a dare ai suoi piccoli cittadini risposte concrete: “Questo dialogo che si apre con i nostri ragazzi rappresenta una prima vittoria per la mia Amministrazione; essa dice che abbiamo individuato la strada giusta per ripensare le scuole cittadine visto che fino ad ora tali problematiche non erano state messe in evidenza dalla Dirigenza scolastica. I bisogni concreti vengono dal basso, da ragazzi che hanno a cuore gli ambienti in cui progettano il loro futuro”.

Sarà un lungo lavoro di “comprensione” tra gli Amministratori e i giovani studenti alifani; sarà necessario intendersi sul peso e sul valore delle richieste dei ragazzi e delle competenze che spettano al mondo della politica adulta, su ciò che insieme si può costruire, sui limiti all’azione politica subordinata a lentezze burocratiche e disagi economici. A tal proposito Cirioli lancia la proposta al Consiglio baby che a breve si costituirà, di prendere parte ai Consigli comunali per comprendere – per quanto possibile ad un ragazzo di 12 anni – la gestione amministrativa di una città, acquisire dimestichezza con un vocabolario ed una prassi totalmente sconosciuta: “Proponiamo in questo modo ai nostri studenti un esercizio di educazione civica che è prima di tutto formazione di vita; intanto  la fattibilità di uno spazio preposto alla sosta delle bici presso le scuole medie”.

Attesa per domani mattina, quando gli studenti di Alife entreranno per la prima volta nelle cabine elettorali e segneranno il nome preferito.
Non c’è occasione migliore per essere cittadini vivi e protagonisti nelle proprie città.

 

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